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viernes, 22 de mayo de 2015

Il Piave mormorò: "Anche gli angeli mangiano kebab"



Domenica 24 maggio alle undici del mattino, colazione (alcolica) d'autore alla libreria Il Mio Libro di via Sannio 18 a Milano. Giuseppe Foderaro, lo scrittore che insieme al collega Ferdinando Pastori costituisce la coppia amichevolmente soprannominata nell'ambiente "i due peggiori autori del noir milanese" (o, semplicemente "i pessimi") presenta il suo nuovo romanzo Anche gli angeli mangiano kebab (Novecento Editore - Collana Calibro 9). Interviene all'incontro il romanziere Andrea Carlo Cappi, che firma la frase di copertina: "Un autore originale, un detective unico. Sauro 'il Dinosauro' Badalamenti non è il clone di nessuno."
In realtà Foderaro, come del resto Pastori, è uno dei migliori autori di giallo metropolitano apparsi in Italia negli ultimi anni. Il suo personaggio spicca proprio per la sua diversità dai modelli diffusi nel genere, soprattutto nel nostro paese. Il suo Sauro Badalamenti non è un poliziotto come tanti altri, né tantomeno un detective stereotipato: è un investigatore assicurativo. Lavora spesso in tandem con Miranda, direttrice del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense della Statale di Milano, a volte partner investigativa, a volte complice, a volte procacciatrice di indagini.
La collana Calibro 9 in cui è pubblicato il romanzo, diretta dallo scrittore Paolo Roversi, riecheggia non a caso il titolo di una celebre antologia di Giorgio Scerbanenco. È orientata su gialli e noir metropolitani di matrice italiana, con un occhio di riguardo per Milano: la "città dell'Expo" non è solo al centro di questo romanzo, ma anche di altri volumi editi in precedenza, come Tutti all'inferno di Stefano Di Marino e Il vizio di Caino di Ferdinando Pastori, fino alla novità A Milano nessuno è innocente di Gianluca Ferraris; oltre all'antologia che ha inaugurato le pubblicazioni nel novembre 2013, Un giorno a Milano, e al suo seguito del novembre 2014, Una notte a Milano, entrambe curate da Andrea Carlo Cappi, in cui si incontrano molti dei personaggi e degli autori che popolano il panorama thriller del capoluogo lombardo.
L'appuntamento con Foderaro è il 24 maggio... per puro caso, anche se nulla c'entra, a un secolo esatto dal giorno in cui "il Piave mormorava..." ovvero la data in cui per l'Italia ebbe inizio la Grande Guerra.
Ed è di domenica mattina alle undici, orario di Santa Messa. Forse per questo corre voce che, uscito da qualche paradosso temporale, la presentazione possa essere officiata nientemeno che da padre Antonio Stanislawsky. Ma di lui parleremo un'altra volta. Questo è il giorno di Sauro. No, non Nazario... Sauro Badalamenti

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